Linux sì, Linux no

Le ragioni di chi passa a Linux e di chi rimane con Windows.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-04-2006]

GNU Linux

La storia di Linux è la storia di uno dei software più discussi e popolari dell'ultimo decennio. Un software certamente destinato a grandi traguardi commerciali, salvo il fatto che non sia in vendita. E' questo il piccolo, grande particolare che dà la forza al sistema operativo del pinguino di scuotere l'informatica e le certezze della Microsoft alle fondamenta, in questo inizio di terzo millennio.

Su quegli stessi campi monopolistici, dove la casa di Redmond ha dato battaglia, secondo le sue regole, e vinto innumerevoli volte, è oggi sceso un nuovo sfidante, che ha la voglia e il coraggio di cambiare tali regole. Ciò non fa altro che spostare l'asse di un confronto che oggi, sulla bocca di molti, si pronuncia "copyright contro GNU General Public License".

Se questo è per molti l'unico (o comunque il principale) nodo della questione, è vero anche che si corre il rischio di non rendere giustizia a questo software, che si è fatto strada grazie alla forza del suo valore oggettivo, costituito da stabilità, sicurezza e versatilità.

Naturalmente non è sempre stato così; di passi in avanti se ne sono fatti molti da quando, nel 1991, Linus Torvalds realizzò la versione 0.02 (anche se l'anno zero dell'era Linux può essere considerato il 1994, anno di produzione del kernel Linux 1.0). Oggi è impossibile dire in quante case o su quante macchine sia installato Linux, o quanti l'abbiano provato a scuola, in ufficio o attraverso le versioni LiveCD.

Ogni possibilità di calcolo è resa ostica anche dalla natura stessa di questo sistema operativo, che lo rende liberamente scaricabile e disponibile in una moltitudine di differenti distribuzioni. Se però si volesse fare una stima, The Linux Counter (attraverso le registrazioni al suo sito) ipotizza in ventinove milioni gli utenti Linux nel mondo. Se questo sia un valore sovrastimato o sottostimato è impossibile a dirsi; è certo che si tratti di un numero destinato a crescere.

E tu... Sei un utente Linux? Se non lo sei ancora, cosa ti frena dal provarlo? Oppure lo hai installato ma poi abbandonato? Vota il sondaggio e discutine sul forum.

1) Tutti quelli che conosco hanno Windows: con chi potrei scambiare dati e software?

2) Non ho voglia di imparare un nuovo sistema operativo e dei nuovi programmi

3) Alcuni miei componenti hardware non vengono riconosciuti

4) Ci sono alcuni software che utilizzo sotto Windows che mi sono indispensabili

5) Semplicemente non sento l'esigenza di passare a Linux

6) Ho intenzione di farlo nel prossimo futuro

7) Nessun motivo mi impedisce di passare a Linux, infatti già lo utilizzo con soddisfazione

VOTA e partecipa al dibattito nei Forum dell'Olimpo informatico (nota: è necessaria l'iscrizione)

Per ogni tuo quesito, problema o semplicemente per discutere del sistema operativo del pinguino vieni all'Olimpo Informatico, il forum di Zeus News, dove troverai una sezione esclusivamente dedicata a Linux.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2211 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 maggio


web metrics