Virgilio, uno dei maggiori portali italiani, è in procinto di dimezzare il proprio organico: si tratta del processo di espulsione di personale più vistoso in un'azienda della New Economy in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2002]
La società Matrix, che gestisce (sotto il controllo di Seat-Pagine Gialle) il portale Virgilio, ha aperto un tavolo di confronto con i Sindacati. I bilanci in rosso e la crisi della pubblicità on line spingono Seat-Pagine Gialle a dimezzare gli organici della web company del portale più importante nel nostro Paese.
250 esuberi circa sono uno dei prezzi più pesanti che sta per essere pagato in un settore, Internet, che era giudicato il più promettente in fatto di crescita occupazionale. In Italia una crisi e una ristrutturazione di questo tipo può essere paragonata a quella che portali di successo come Amazon hanno vissuto negli Usa.
Certo Virgilio non è il primo portale ad andare in crisi. Ricordiamo la chiusura di Zivago.com, o la riduzione incruenta di quasi 100 unità nel passaggio di Ciaoweb dal Gruppo Fiat ad Hachette Rusconi. Anche Lycos Italia ha ridotto recentemente i suoi addetti - ma in questo caso si è trattato di poche unità.
Siamo probabilmente di fronte a una crisi irreversibile dei portali generalisti; o forse i portali come Virgilio continueranno a funzionare, ma con l'apporto prevalente di personale con contratti di collaborazione e outsourcing per i contenuti. Indubbiamente si tratta di una nuova fase della New economy, certamente in salita e tutta da scrivere.
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