La poligamia, il copyright e il DMCA (seconda parte)

Adobe, temendo il boicottaggio dei propri prodotti, ritratta e chiede la liberazione di Dmitry. Ma l'accusa non cade...



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-08-2001]

Leggi la prima parte

Il fattaccio non è passato inosservato e c'è stata una massiccia mobilitazione in sostegno di Dmitry, con tanto di manifestazioni di piazza; Adobe si è vista isolata, ha subito forme di boicottaggio nei confronti dei propri prodotti e, probabilmente temendo un grave danno di immagine, ha chiesto il rilascio del programmatore, dichiarandosi soddisfatta del ritiro dal commercio del programma cracker: tutti conosciamo quella favoletta, "La volpe e l'uva". Comunque, forse anche per questo a Sklyarov è stata concessa, il 6 agosto scorso, la libertà su cauzione (cinquantamila dollari), in un primo tempo negatagli. Tuttavia, egli non deve lasciare la California: a quanto pare, dal momento che i reati individuati dal DMCA sono perseguibili "d'ufficio", i mastini della pubblica accusa non intendono mollare l'osso; udienza preliminare il 23 agosto.

C'è da chiedersi, al di là delle considerazioni formali su cosa sia ammesso dalla legge e sulle differenze esistenti tra le leggi di nazioni diverse, quale significato assumano le peripezie di Dmitry. La sua "colpa" è avere scritto un programma che supera il sistema utilizzato da una multinazionale a protezione del copyright sui propri prodotti. Ma tale protezione, a sua volta, può andare al di là dell'ammissibile, sottraendo diritti fondamentali anche ai regolari acquirenti di quei prodotti. Perché mai, se acquisto un e-book, devo essere costretto a leggerlo con il reader dell'editore? Perché, se sul mio computer "gira" un sistema operativo non supportato dall'editore, devo rinunciare a leggere l'e-book, pur essendo cosa tecnicamente possibile? Perché devo accettare che l'editore dell'e-book possa stabilire limiti di suo gradimento ai diritti (di prestare o rivendere il libro, ad esempio) che la legge mi garantisce?

Se ne trae che il programma del buon Dmitry si presta, certo, ad usi illegali, ma anche ad una molteplicità di utilizzi assolutamente leciti. Se le regole applicate al caso Sklyarov fossero considerate valide in ogni ambito, tutti i produttori di armi dovrebbero essere in galera. E anche chi produce un computer, o un sistema operativo, o una qualsiasi applicazione, perché potrebbero essere utilizzati per commettere reati. Non ha senso, salvo i casi di evidente malafede, punire chi produce oggetti o diffonde informazioni che potrebbero potenzialmente rivelarsi utili per chi intenda infrangere la legge: deve essere punito chi eventualmente commetta l'illecito. Come ha osservato il deputato Rick Boucher, questa non è giustizia: è una parodia della giustizia.

Leggi la terza parte

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Per quale servizio collegato a un prodotto per la smart home saresti più disposto a pagare fino a 15 euro al mese?
Lo scongiurare dei guasti dei prodotti smart, per esempio lavastoviglie, connettendoli ai fabbricanti, in modo da identificarli e anticiparne qualsiasi problema.
Collegamento alla compagnia assicuratrice che interviene in caso di allagamento, intrusione o allarme quando non sono in casa.
Assistenza nella vita di tutti i giorni per gli anziani.
Collegamento dei dati relativi alla salute al medico o al reparto ospedaliero per il monitoraggio dei parametri vitali chiave.
Collegamento alla società di sicurezza che intervenga quando l'allarme si spegne.
Nessuno di questi

Mostra i risultati (1281 voti)
Aprile 2024
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Non possiederai mai più una stampante HP (e sarai felice)
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 aprile


web metrics