Crisi coniugale tra Microsoft e Ibm.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-08-2001]
Il 20 novembre 1985 Microsoft mette in commercio Windows 1.0, esattamente due anni e dieci giorni dopo la presentazione del prodotto, avvenuta in grande stile e con tutta l'enfasi che contraddistingue le campagne pubblicitarie dell'azienda di Redmond. E' l'inizio della "scalata al potere" del sistema operativo più famoso del mondo.
Nel 1989, in occasione del Comdex di Las Vegas, il salone annuale dell'informatica statunitense, gli operatori del settore attendono un annuncio strategico di Bill Gates e James Cannavino, responsabile del settore personal all'interno di IBM. Tutto risale al 2 aprile 1987, quando IBM lancia la sua nuova linea di Personal, i PS/2, dotati di un nuovo sistema operativo, OS/2, frutto di un lavoro congiunto dei tecnici IBM e Microsoft. Da questa alleanza avrebbe dovuto nascere il nuovo standard dei sistemi operativi, e per lo sviluppo di OS/2 gli accordi prevedevano che Microsoft avrebbe messo da parte il suo Windows. Tuttavia Gates decide di tenere aperte entrambe le strade, e di decidere all'ultimo momento se appoggiare OS/2 o Windows. Lo sgambetto a Ibm arriva proprio in occasione del Comdex, con un discorso di Gates che smentisce tra le righe Cannavino, dopo che il manager IBM aveva ingenuamente confermato l'appoggio di Microsoft nell'alleanza per OS/2. Il 22 maggio del '90 viene presentata la versione 3 di Windows, con una teleconferenza mondiale da tre milioni di dollari, che mobilita seimila giornalisti con grandi schermi installati a Città del Messico, Londra, Madrid, Milano, Parigi, Singapore e Stoccolma.
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