La falla nel browser di Microsoft ha già colpito Google: nell'attesa di una patch è meglio usare uno dei browser alternativi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2010]
Giovedì 14 gennaio Microsoft diramò un avviso in cui rendeva nota la presenza di una falla di sicurezza presente in tutte e tre le ultime versioni di Internet Explorer.
Due giorni prima, martedì 12, Google era rimasta vittima di un attacco ai propri sistemi - attacco proveniente dalla Cina e apparentemente legato all'annuncio di non voler più sottostare alla censura del governo - mirato a raccogliere informazioni sugli attivisti per i diritti umani violando i Google Account (e in particolare le caselle Gmail) di questi ultimi.
Secondo il motore di ricerca l'opera degli hacker è stata resa possibile proprio dalla presenza del bug in Internet Explorer, ampiamente usato anche all'interno di Google stessa.
Proprio per questo motivo il governo tedesco - per bocca dell'Ufficio Federale Tedesco per la Sicurezza Informatica - ha consigliato ufficialmente di non utilizzare Internet Explorer, almeno fino a quando Microsoft rilascerà una patch, e di affidarsi nel frattempo a browser alternativi.
La Germania non è l'unico Stato a invitare i propri cittadini ad abbandonare il browser di Microsoft: anche la Francia, attraverso il Centre d'Expertise Gouvernemental de Réponse et de Traitement des Attaques informatiques ha fatto lo stesso, per gli identici motivi.
Se da un lato gli esperti di sicurezza sostengono che la pericolosità di questo exploit è estremamente alta (lo scenario più pericoloso è quello che contempla l'accoppiata Windows Xp/Internet Explorer 6), dall'altro Microsoft sostiene che per difendersi è sufficiente portare al massimo livello le impostazioni di sicurezza interne al browser (ma complicando, com'è noto, la navigazione).
Nelle ultime ore l'azienda di Redmond ha anche rilasciato un comunicato in cui afferma che, a seguito delle indagini svolte, è emerso come gli utenti di Internet Explorer 8 non siano stati vittime di alcun attacco, che invece ha colpito quelli della vetusta versione 6.
La prossima ondata di patch è prevista per il 9 di febbraio; è tuttavia possibile che Microsoft decida di rilasciare in anticipo la correzione al problema del browser.
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