I componenti di due famiglie di Palermo si sono affrontate per strada dopo uno scambio di messaggi ironici sul social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-03-2010]
Se nelle vicinanze di Milano un messaggio su Facebook è stato all'origine di una spedizione punitiva, a Palermo per lo stesso motivo cinque giovani si sono affrontati con calci, pugni, un coltello e anche una pistola a salve.
Tutto è cominciato quando il figlio minore della famiglia Somma ha scritto sul social network un commento circa il ritiro della patente a Salvatore Gebbia, col quale era amico, prendendolo in giro.
La cosa non è stata gradita da Salvatore il quale, dopo aver richiesto l'aiuto dei suoi due fratelli, ha deciso di vendicarsi contro l'autore del post e il fratello di questo, Carlo Somma.
A quel punto Carlo Somma è rientrato in casa ed è uscito con un coltello da cucina e una pistola; quando ha sparato un colpo i Gebbia si sono accorti che era a salve, e la rissa è ricominciata, peggiorando.
A quel punto sono intervenuti i carabinieri, allertati da diverse segnalazioni, che hanno bloccato i cinque (il più grande dei quali ha 29 anni) e portato all'ospedale uno dei fratelli Gebbia.
I maggiorenni sono stati arrestati, il minore è stato denunciato. Per il 28 maggio è fissata un'udienza in cui dovranno rispondere di rissa aggravata, disturbo alla quiete pubblica e porto illegale di arma.
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