Microsoft attirerà gli utenti dei vecchi sistemi con una versione gratuita e integrata con i servizi cloud.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-03-2014]
Durante la primavera ormai imminente, Microsoft rilascerà il primo aggiornamento per Windows 8.1, provvisoriamente battezzato Windows 8.1 U1 (e non Windows 8.2 come ci si potrebbe attendere, ma non è ancora detta l'ultima parola).
Le novità vanno nella direzione auspicata dagli utenti: la più evidente consisterà in un rinnovamento dell'interfaccia che aiuti quanti adoperano mouse e tastiera anziché schermi touch (ossia la maggioranza, come dimostrano i dati raccolti da Microsoft stessa). L'articolo continua qui sotto.
|
Le indiscrezioni più interessanti riguardano però la questione delle licenze, un argomento dove fino a oggi sembrava che nulla dovesse mai cambiare.
Pare infatti che Microsoft stia per rilasciare una versione gratuita di Windows 8.1, nota al momento come Windows 8.1 con Bing (di cui sono approdati in Rete alcuni screenshot, che riportiamo più sotto); ridotta all'essenziale e integrata con i servizi cloud di Microsoft, questa versione sarebbe una sorta di ChromeOS made in Redmond.
I motivi di una decisione tanto rivoluzionaria sarebbero diversi: da un lato il tentativo di passare a un modello di business basato più sulla vendita di servizi in abbonamento (con versioni premium da affiancare a quelle gratuite) che sulla vendita di software (come anche l'esperienza di Office 365 dimostrerebbe), dall'altro la necessità di convincere gli utenti delle vecchie versioni di Windows ad aggiornare.
Gli ultimi dati di Net Applications mostrano infatti come Windows 8 e 8.1 non abbiano ancora guadagnato una buona diffusione: gli utenti usano per lo più (nel 47.31% dei casi) Windows 7, e in buona parte sono fermi a Windows XP (il 29,53%), versione che ha ormai quasi 13 anni e il cui supporto terminerà il prossimo 8 aprile.
Windows 8.1 è usato appena dal 4,30% degli utenti, mentre il 6,38% adopera Windows 8: a parte le versioni veramente antiche (precedenti a Windows XP), che comunque raccolgono ancora lo 0,10% delle preferenze, l'unica edizione di Windows a far peggio dei due Windows 8 è Vista (3,10%), il paragone con la quale non è troppo azzardato.
Una versione gratuita di Windows 8.1, dotata di tutto quanto sia fondamentale e integrata con i servizi cloud (magari a pagamento in versione premium), potrebbe quindi dare una buona spinta sia al sistema operativo che alle applicazioni web; queste ultime dovranno però offrire davvero del valore aggiunto se si vuole che gli utenti paghino per esse: altrimenti le alternative gratuite si dimostrerebbero più che adeguate e l'intera strategia fallirebbe.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|