[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-03-2019]
Ci sarà lo zampino di Facebook nei processori Intel Xeon di prossima generazione, identificati dal nome in codice Cooper Lake.
L'annuncio è stato dato dai due giganti durante l'Open Compute Project Global Summit, in occasione della presentazione del lavoro sul formato Bfloat 16, destinato a essere usato nelle CPU Xeon per le funzioni di Deep Learning e sviluppato congiuntamente da Facebook e Intel.
Bfloat 16 serve per rappresentare i numeri a virgola mobile ma rispetto alle alternative usuali permette di ottenere prestazioni migliori: così le sessioni di "allenamento" degli algoritmi di intelligenza artificiale - durante le quali le IA vengono istruite, per esempio, a riconoscere le immagini o a eseguire traduzioni - si possono svolgere in tempi più rapidi.
Si capisce quindi l'interesse di Facebook per questo tipo di tecnologia: il Deep Learning è sempre più centrale nell'opera di catalogazione e riconoscimento dei contenuti del social network (a fini censori - secondo i Termini d'Uso - o pubblicitari) e avere a disposizione hardware migliore facilita il lavoro.
Intel, dal canto proprio, sta sempre più lavorando alla produzione di CPU personalizzate: il settore dei processori realizzati secondo le esigenze dei clienti è in continua crescita, tanto che oggi circa la metà dei processori consegnati alle aziende che operano nel settore del cloud computing è di questo tipo.
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