Zeus News è un notiziario dedicato a quanto avviene nel mondo di Internet, dell'informatica, delle nuove tecnologie e della telefonia fissa e mobile: non è un semplice amplificatore di comunicati stampa ma riserva ampio spazio ai commenti e alle riflessioni, proponendosi quale punto di osservazione libero e indipendente.

Newsletter n. 235

Hot!

News - E' successo così, all'improvviso: il noto servizio gratuito di mailinglist Listbot, gestito da Microsoft bCentral sta per chiudere i battenti, dopo anni e anni di ottimi servizi. Listbot è un servizio messo a disposizione di tutti i webmaster per gestire una mailinglist gratuitamente, in tutta facilità: l'unica cosa che si chiede è la visualizzazione di spot pubblicitari insieme ai messaggi delle mailinglist.
di Alessandra Meschia, 25-06-2001

News - Il colosso dell'ecommerce punta sempre di più sui servizi rivolti alla clientela business e presenta un nuovo concept di vendere programmi informatici.
di Giovannibattista Pallavicini, 25-06-2001
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News - Prosegue la campagna denigratoria nei confronti del pinguino: dopo le pesanti dichiarazioni di Microsoft, anche una autorevole fonte come Gartner Group presenta un'analisi quanto meno distorta. (2 commenti)
di Stefano Barni, 25-06-2001
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News - La campagna a discredito dell'Open Source e le recenti esternazioni dei pezzi grossi di Microsoft sulla comunistica demoniacità di Linux sarebbero state già un campanello d'allarme più che sufficiente per capire che la Guerra dei Sorgenti stava per iniziare. Ora vengo a sapere che l'ennesima mossa di Guglielmo Porte e amici, peraltro già parzialmente operativa, sarebbe quella di vietare esplicitamente l'uso congiunto di librerie proprietarie Microsoft e codice protetto da licenza GPL o affini, insomma codice Open Source. Come dire: caro sviluppatore, è ora di decidersi. O con noi o contro di noi.
di Aaron Brancotti, 24-06-2001
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Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

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