Il social network è disponibile nella lingua di Cicerone. Tra le altre lingue il gallese, l'afrikaans, l'esperanto e l'inglese dei pirati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-10-2009]
Facebook era già disponibile in più di 70 lingue e ora si arricchisce di un nuovo gruppo di idiomi. Nulla di strano, sembrerebbe, se non fosse che tra questi ci sono lingue particolari come il gallese (o Cymraeg, usando il nome nativo), l'afrikaans, l'esperanto, l'inglese dei pirati e il latino, e presto sarà disponibile anche il sanscrito.
"Da oggi il latino torna in vita su Facebook" recita il posto sul blog ufficiale del social network che annuncia la novità più discussa e, stando ai commenti, apprezzata, ovvero la possibilità di tradurre l'interfaccia nella lingua di Cicerone.
Un link diventa un Ligamen, la Home è naturalmente la Domus e la Chat è il Locutorium.
Facebook vorrebbe avvicinare agli utenti un'esperienza - lo studio del latino - che "può spesso sembrare qualcosa di lontano e distante" e fin qui l'intento è persino lodevole.
Deve aver certo ragione l'autrice del post quando afferma che, a causa delle imposizioni degli insegnanti durante la scuola, la lettura dei grandi autori del passato avviene con "distacco" da parte degli studenti.
Lo dimostra ella stessa elencando, tra gli autori latini che subiscono questo destino, Cicerone, Cesare, Virgilio e persino Demostene, che è sì un famoso politico e oratore, ma greco.
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