Lo storico Progetto Debian eleva kFreeBsd al rango di distribuzione principale, ponendola sullo stesso piano della distribuzione Debian Linux. La fuga da Linux verso FreeBsd e OpenSolaris è già iniziata?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-11-2009]
Recentemente Debian ha elevato al rango di distribuzione principale (main release) il progetto kFreeBsd, ovvero Debian su kernel FreeBsd. Le prossime edizioni di Debian dovranno avere lo stesso numero di pacchetti e frequenza di aggiornamento per ogni architettura hardware supportata anche su kernel FreeBsd.
La notizia è significativa perché già da tempo molti stanno "scappando" da Linux dirigendosi verso FreeBsd e Open Solaris; Linus Torvald stesso ha dichiarato che Linux sta diventando una montagna ingestibile di codice.
Sino a qualche anno fa Linux era l'unica reale alternativa agli Unix commerciali per far andare servizi di ogni sorta, ma oggi non è più così. I grossi ambienti desktop come Gnome e Kde (e ovviamente tutti i minori) girano allo stesso modo un po' ovunque il supporto hardware e la gestibilità dei sistemi Bsd e la disponibilità di Solaris gratis hanno abbattuto l'ultima barriera.
Molte tecnologie Unix oggi in uso nella maggior parte dei servizi critici dell'intera società occidentale sono poco o per nulla diffuse a livello desktop. L'esistenza di una distribuzione molto nota al grande pubblico (e base della ben più nota Ubuntu) contribuisce a portare alcune di queste tecnologie di grandissima utilità a comodità anche sui desktop dell'utente non professionale.
Unix storicamente è stata una famiglia di sistemi d'elite come le Ferrari o le Lamborghini sono l'elite per le auto. Da un po' di tempo, anche grazie all'invecchiamento della base di codice Microsoft e alla grande diffusione di Linux (data dalla necessità economica e tecnica di software open source) gli Unix stanno scendendo dal piedistallo, contribuendo all'evoluzione del desktop.
Chissà per quanto tempo ancora la maggioranza degli utenti continuerà a ignorare "auto" di questo livello; che certo hanno ancora bisogno di un certo manico nella "guida", anche se molto si è fatto e si continua a fare per rendere sempre più facile ogni cosa, ma che permettono cose e garantiscono performance inimmaginabili ai più.
La via è segnata e sempre di più affollata. Nei prossimi anni probabilmente Linux sarà la Microsoft di oggi e i Bsd e Open Solaris saranno il Linux di oggi ai livelli attuali. Linux sfonderà sempre più come desktop in concorrenza a Os X; ma perderà sempre più mercato nella community più tecnica che è stata quella che lo ha portato al successo in questi anni.
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