Falsi profili su Facebook per catturare i criminali

Gli investigatori creano falsi profili sui social network per condurre le indagini. Ma così facendo violano le Condizioni d'Uso e forse la legge.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2010]

Fbi falsi profili Facebook Myspace indagini

I social network sono utilissimi: permettono alle agenzie federali di investigazione degli Stati Uniti di raccogliere informazioni sui sospetti tramite profili fittizi creati dagli agenti e richieste di amicizia che hanno ben altri scopi.

A rivelarlo è un documento pubblicato dalla Electronic Frontier Foundation, che l'ha ottenuto dal Dipartimento di Giustizia Usa: il documento testimonia l'importanza delle reti sociali per le indagini di FBI e soci.

Facebook, MySpace, LinkedIn e Twitter vengono usati con leggerezza alla stregua di "diari personali" anche da sospettati e malviventi; gli agenti si fingono normali utenti e accedono a informazioni preziose.

Il Dipartimento di Giustizia sostiene che condurre indagini in questo modo è perfettamente legale e regolato da norma particolari, anche se non ha indicato quali; tuttavia Marcia Hoffman, avvocato che sostiene i diritti civili, ritiene che non ci sia alcuna certezza circa l'uso responsabile di questi strumenti.

Vi è poi chi accusa le autorità di utilizzare due pesi e due misure: chi conduce un'indagine può fingere di essere chi non è (violando così, per esempio, le Condizioni d'Uso di Facebook e MySpace) ma i comuni cittadini non possono farlo senza incorrere in sanzioni.

Si cita a questo proposito il caso di Lori Drew, una donna che creò il profilo fittizio di un ragazzo sedicenne e, tramite questa identità fasulla, iniziò una relazione online con una Megan Meir, ragazza tredicenne sua vicina di casa, che era stata amica con la figlia di Lori stessa e con la quale i rapporti si erano poi deteriorati.

Dopo aver conquistato la fiducia della ragazza, Lori Drew inviò un ultimo messaggio che diceva "il mondo starebbe meglio senza di te": la tredicenne s'impiccò poco dopo averlo ricevuto e Lori venne condannata per aver violato le regole di MySpace.

L'anno scorso, tuttavia, Lori Drew è stata assolta in appello a causa della nebulosità della legislazione in merito.

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Commenti all'articolo (5)

ecco, questo in chiosa all'articolo, è tristemente vero: altro che medioevo, ragazzi! se non c'è legislazione che tenga, se sono gli stati a farsi dettare le regole dalle lobbies (che altro ormai i socialnetwork non sono) - invece che imporle a loro, e le stesse per tutti - è proprio tornare al potere temporale della chiesa, e di... Leggi tutto
19-3-2010 09:46

in effetti, Danielix, vedo che mi "conosci".... forse la mia affermazione era più orientata a "colpire" i fissati di feibuk che si mettono TROPPO a nudo nel loro profilo, senza pensare che lo danno in pasto a... CHIUNQUE! chissà quanti ragazzi di oggi "ricattati" domani uomini, magari se si mettono in... Leggi tutto
18-3-2010 13:37

Già, ma io ti sapevo uomo di principi... Neppure io ho nulla da nascondere, ma due pesi e due misure non lo accetto neppure se la cosa non mi coinvolge. Ma... che non mi/ti/ci coinvolga... non ne sarei tanto sicuro... :-k siamo sempre lì: Grande Fratello che tutto può (in nome della legalità, sia chiaro... :whistle: ) Leggi tutto
18-3-2010 12:14

Per me va benissimo: Primo: non sono un delinquente... Secondo: non uso ne sopporto i social network! :lol:
18-3-2010 11:36

Violazione di legge? Potrebbe darsi. Ma sempre meglio che nel belpaese, dove c'è gente che istiga a commettere reati per poterli perseguire; come ad esempio nel caso del download illegale.
18-3-2010 10:31

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