Il CEO risponde di persona alle accuse. A violare la privacy sarebbe solo Android.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2011]
Steve Jobs - ormai è noto - di tanto in tanto risponde personalmente alle email degli utenti dei prodotti Apple: si tratta generalmente di risposte secche e che consistono in pochissime frasi ma vengono interpretate come una "versione ufficiale" su questioni che l'azienda, in quanto tale, ancora non ha affrontato.
Diventa così importante la replica che Jobs ha scritto a un lettore di MacRumors, il quale chiedeva che il CEO facesse finalmente chiarezza sulla questione del presunto tracciamento degli utenti da parte di iPhone e iPad.
"Forse puoi fare un po' di luce prima che passi a un Droid. Loro non mi tracciano" scriveva l'utente in chiusura della email.
La risposta di Steve Jobs ha mantenuto lo stile tipico del fondatore di Apple: "Oh sì che lo fanno. Noi non tracciamo nessuno. Le informazioni che circolano sono false".
Invece il CEO ha spostato l'attenzione su un altro punto: le parole "Sì che lo fanno" riguardano i dispositivi con Android, sorpresi anch'essi a conservare informazioni sugli spostamenti degli utenti, anche se in misura molto minore di quanto faccia l'iPhone.
Ciò che Steve Jobs sottindente nella propria risposta è tuttavia che, a differenza di Apple, Google raccoglierebbe le informazioni così ottenute per tracciare sul serio gli utenti.
La questione è tutt'altro che secondaria: negli Stati Uniti sono già state avviate le prime cause, e la Corea del Sud ha dato il via a un'investigazione governativa per venire a capo della faccenda.
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