Scoperti i marcatori biologici: un'analisi del sangue basterà per scoprire la patologia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2011]
Uno studio condotto su oltre 20.000 geni ha permesso di giungere a identificare, nel sangue, la "firma" della sclerosi multipla.
Un team di ricercatori dell'Istituto San Raffaele di Milano, guidato da Cinthia Farina, ha infatti individuato i marcatori che permettono di distinguere le persone sane da quelle malate. L'articolo continua qui sotto.
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La novità del metodo utilizzato dai ricercatori del San Raffaele sta nel fatto che per la prima volta si è tenuto conto del genere del malato, scoprendo che la quantità e il tipo di geni presenti nel sangue delle persone malate cambia a seconda che il paziente sia uomo o donna.
«È un lavoro molto innovativo poiché per la prima volta è stato usato nell'analisi di genomica funzionale un approccio di "medicina di genere"» - ha spiegato Cinthia Farina - «quella specialità della medicina che si occupa delle differenze nella fisiopatologia tra donne e uomini».
Le ricerche hanno permesso di ipotizzare che il meccanismo che porta alla sclerosi multipla sia legato al fattore di trascrizione SP1, la proteina che regola l'espressione dei geni nelle prime fasi dello sviluppo.
Gli esperimenti condotti sugli animali inibendo questo fattore hanno mostrato un miglioramento significativo del decorso della malattia.
«Andando avanti» - conclude Cinthia Farina - «sarà possibile capire da un prelievo di sangue se una persona è affetta da sclerosi multipla oppure no».
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