Scuole pubbliche, scuole private e full immersion all'estero

Le tre i: inglese (2)



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2012]

scuole inglese

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Le tre i

Le ragioni per cui è così difficile padroneggiare davvero bene una lingua così facile come l'inglese sono sostanzialmente tre: è difficile partire con il piede giusto, è difficile trovare una vera motivazione allo studio dell'inglese ed è difficile mantenerlo in vita dopo averlo appreso.

Per partire con il piede giusto sarebbe necessario studiare molto inglese in poco tempo e possibilmente facendo solo quello, senza l'interferenza dell'italiano. In altri termini, bisognerebbe fare esattamente il contrario di quello che fa la scuola pubblica.

Le nostre scuole ormai insegnano l'inglese dalle elementari fino all'università. Purtroppo, però, l'insegnamento di questa lingua viene centellinato al ritmo di una o due ore alla settimana e disperso in mezzo ad altre dieci o dodici materie (che vengono insegnate in italiano).

Non c'è quindi da stupirsi se la maggior parte degli studenti dimentica quasi tutto tra una lezione e l'altra. In queste condizioni l'inglese non ha proprio modo di "attecchire".

Le scuole di lingue private, viceversa, cercano di concentrare lo studio dell'inglese in tre corsi invernali, ognuno di 60 ore, che vengono somministrati al ritmo di due lezioni settimanali di un'ora e mezza ciascuna. In questo modo, tra una lezione e l'altra si ha appena il tempo di fare i compiti e non è possibile dimenticare quanto si è appena appreso.

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I risultati migliori, come noto, li ottengono gli studenti che seguono tre o più corsi "full immersion" di due settimane ciascuno in un paese di lingua inglese. In questi corsi si seguono lezioni per tre o quattro ore ogni mattina (40 - 48 ore di lezione per ogni corso) e si "gioca" (sempre in inglese) e si visita il paese nel tempo restante.

Trovandosi all'estero, l'interferenza dell'italiano è ridotta al minimo e quindi l'inglese ha modo di radicarsi nella memoria e di diventare uno strumento di uso abituale. Per questo partecipando a questi corsi si riesce a "rompere il ghiaccio" con la lingua.

Quindi, se volete partire con il piede giusto, cercate di seguire dei corsi di inglese "intensivi" presso delle scuole private come, ad esempio, Berlitz. Se vi è possibile, cercate di seguire dei corsi "full immersion" all'estero. Questo resta consigliabile anche se studiate già inglese a scuola, magari anche da diversi anni.

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Full immersion a casa vostra

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 17)

Le certificazioni come il Cambridge (ma nell'articolo si è dimenticato lo IELTS) sono spesso indispensabili se si vuole emigrare e lavorare in America, Canada, Australia e tutti quei paesi dove si parla inglese. E coi tempi che corrono, penso proprio che convenga farlo comunque, sia per leggere e capire le notizie su internet (magari... Leggi tutto
22-5-2012 18:30

Leggi bene la serie di articoli e vedrai che NON si parla solo di "leggere" l'inglese ;)
18-5-2012 15:47

Giusto, per carità. Ma è un po' riduttivo usare l'inglese solamente per leggere. La verità è che è diventata la lingua ufficiale per comunicare in tutto il pianeta e quindi non puntare anche al parlato e allo scritto mi pare veramente una scelta molto miope. Leggi tutto
18-5-2012 14:29

un altro consiglio che posso dare per imparare l'inglese parlato, è guardare su link, ci sono madrelingua inglesi (americani, inglesi, etc...) che offrono lezioni da 30\40 minuti per 5$ l'una.
15-5-2012 12:46

La soluzione migliore a livello programmi tv broadcast ce l'hai con SKY che permette la doppia lingua. Ad esempio se ti vedi Gordon Ramsay in cucine da incubo (UK e USA) riesci a comprendere bene e ad apprezzare il suo accento British (anche se è nativo della Scozia) e le sue parolacce :-) Altrimenti serie tv USA/UK con sottotitoli in... Leggi tutto
15-5-2012 11:43

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