E nel frattempo il Canada introduce il balzello per la musica registrata eseguita durante gli eventi dal vivo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-06-2012]
L'equo compenso - la maggiorazione applicata ai prezzi delle memorie digitali e giustificata dicendo che server a compensare i mancati introiti causati dalla pirateria - non esiste soltanto in Italia.
In Germania, per esempio, esiste da tempo, ma ora si appresta a diventare più consistente: la ZPÜ - il consorzio che sovritende per l'appunto all'equo compenso e ne stabilisce l'entità - ha annunciato una serie di aumenti che possono arrivare sino a superare il 2.000% della tassa attuale.
Per esempio, su ogni drive USB da più di 4 Gbyte fino a oggi gravava una tassa di 8 centesimi di euro; ebbene, questo valore passerà a 1,56 euro, con un aumento del 1.850%.
Peggio ancora va alle memory card, la cui tassa passa da 8 centesimi a 1,95 euro (il 2.338% in più), e tutto ciò senza contare l'incongruenza di fondo, dato che le memory card generalmente sono usate in videocamere e fotocamere: dunque per registrare materiale personale, non certo per fare copie private di materiale protetto da copyright.
Un tale comportamento da parte della ZPÜ sembra incomprensibile, ma tutto diventa più chiaro quando si apprende che uno dei suoi membri è la GEMA, l'omologo tedesco della SIAE.
I balzelli tedeschi sulle memorie appaiono in contemporanea con la decisione, presa dal Copyright Board of Canada, di applicare nuove tariffe alla musica registrata usata durante gli eventi live.
La tassa - i cui proventi finiranno all'ente no profit Re:Sound - colpirà qualsiasi utilizzo di musica registrata in pubblico: dovranno pagare quanti utilizzeranno musica durante gli eventi di ogni tipo, i bar-karaoke, le fiere e persino gli sposi il giorno del loro matrimonio.
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In Canada già ora la SOCAN riscuote i diritti sulla musica per conto degli autori; la Re:Sound si occuperà invece di riscuoterli per conto delle etichette discografiche e degli esecutori.
«La musica registrata» - spiega Martin Gangnier, di Re:Sound - «è una parte fondamentale del modello di business di molti eventi dal vivo e certamente è impossibile immaginare uno show, un festival, una sfilata o un bar-karaoke senza musica».
Le tariffe varieranno a seconda dell'evento: matrimoni, ricevimenti, convention e via di seguito dovranno versare 9,25 dollari al giorno se vi parteciperanno meno di 100 persone; la cifrà potrà salire sino a 39,33 dollari giornalieri se vi saranno più di 500 persone.
I bar-karaoke pagheranno una volta all'anno, versando tra gli 86,06 e i 124 dollari, mentre le sfilate dovranno versare una quota base di 32,55 dollari al giorno, più 4,39 dollari per ogni brano utilizzato.
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