L'operatore dominante preso d'assedio da Antitrust e Authority per le Comunicazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-06-2003]
L'Antitrust è l'organismo tecnico che deve sorvegliare sulla libera concorrenza sul mercato italiano, anche in quello dei servizi di telefonia fissa e mobile dove esercita le sue competenze in un "condominio" con l'Authority per le Comunicazioni. Spesso i commentatori hanno rilevato un atteggiamento di maggiore rigore nei confronti di Telecom Italia da parte dell'Antitrust, presieduto dal prof. Tesauro, rispetto a un atteggiamento più morbido e disponibile nei confronti dell'ex monopolista da parte dell'Authority presieduta da Cheli.
L'Antitrust ha dato notizia di aver aperto un'istruttoria, per verificare se c'è stato abuso di posizione dominante, da parte di Telecom Italia, un'istruttoria che dovrà chiudersi nella primavera del 2004. Sotto indagine, su ricorso di molti dei concorrenti di Telecom Italia, gli sconti che Telecom Italia avrebbe praticato sulle tariffe del traffico telefonico di alcune grandi aziende.
Con questi sconti le tariffe praticate sarebbero inferiori a quelle che Telecom Italia applica nel listino di interconnessione agli altri gestori telefonici; in pratica nessun concorrente, dovendo pagare alla stessa Telecom Italia le tariffe del listino, può praticare ai propri grandi clienti gli sconti Telecom Italia, grazie ai quali l'operatore dominante ha vinto anche la gara per fornire alla Pubblica Amministrazione italiana il servizio telefonico(attraverso la Consip, la società che cura la fornitura dei servizi e dei materiali per tutte le strutture statali).
Per la fine di luglio è previso un nuovo listino di interconnessione che dovrebbe essere approvato, invece, dall'altra Authority, quella per le Comunicazioni, che dovrebbe prevedere dei buoni tagli. Telecom Italia sembrava pronta a dare battaglia legale contro questo nuovo listino della sua offerta ma, comunque, adesso c'è al varco anche l'istruttoria dell'Antitrust.
Telecom Italia è destinata comunque a perdere almeno un po' della sua posizione dominante: infatti una troppo strenua resistenza da parte sua potrebbe rialimentare il dibattitto sull'opportunità della separazione in due aziende di Telecom Italia, cioè la Rete che serve tutti i gestori e il Mercato che è invece è in concorrenza con tutti gli altri gestori. E' una decisione che finora i due organismi di garanzia hanno sempre escluso, limitandosi a chiedere la separazione contabile.
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