Solo quest'anno ci sono stati cinque volte più attacchi che nei 5 anni precedenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-11-2015]
«2015: l'anno più fertile della storia per il malware per OS X»: si intitola così l'ultimo rapporto redatto da Bit9 circa la situazione dei malware per OS X, e il titolo è già indizio di quanto il panorama stia mutando.
Sebbene sia evidente che il sistema impenetrabile non esiste, per anni Mac OS X è stato considerato praticamente inviolabile soprattutto se paragonato a Windows. Al di là delle differenze tecniche, c'era un motivo ovvio per cui il numero di attacchi diretti ai Mac era inferiore rispetto a quelli diretti ai PC: il numero di utenti dei primi era molto inferiore rispetto al numero di utenti dei secondi.
Ora però il crescere delle quote di mercato possedute dai prodotti Apple ha fatto sì che i creatori di malware siano sempre più interessati a questo sistema, e così negli ultimi mesi abbiamo assistito a una crescita notevole delle minacce scritte appositamente per OS X.
Stando al rapporto di Bit9, «nel solo 2015 il numero di esemplari di malware per OS X è stato cinque volte più grande di quello degli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 messi insieme».
Oltre a registrare una crescita nel settore consumer, i Mac hanno visto aumentare la propria popolarità anche in ambito aziendale: i computer di Apple hanno acquisito una presenza stabile nel mercato enterprise, anche in settori che prima erano appannaggio pressoché esclusivo dei PC. Così i dati custoditi dai Mac sono diventati più appetitosi per i creatori di malware.
«L'aumento del malware per Mac OS X giunge dopo diversi anni di rapida crescita della quota di mercato di OS X. Oggi il 16,4% del mercato usa OS X, e questa cifra comprende un utilizzo tuttora in crescita in ambito aziendale. Ciò si traduce in una aumentata superficie d'attacco per chi cerca dati sensibili, dato che il 45% delle aziende attualmente offre ai dipendenti la possibilità di utilizzare un Mac» si legge nel rapporto.
Per difendersi da queste minacce, OS X offre agli utenti il software denominato Gatekeeper, sul quale tuttavia essi non hanno alcun controllo. Anche per questo motivo va diffondendosi l'abitudine da parte degli utenti Mac di ricercare un $antivirus$ da installare sul proprio sistema: a quanto pare, si tratta di una necessità che diventerà sempre più importante in futuro se l'andamento si confermerà nei prossimi mesi.
La prima linea di difesa è comunque sempre costituita dall'attenzione dell'utente, che deve ricordarsi di non installare software proveniente da fonti sospette e aver cura di verificare i siti che visita, evitando di cadere nelle trappole che nel web sono sin troppo frequenti.
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