L'Aquila di Facebook finisce sotto indagine

Il drone ha avuto un incidente dalle cause ancora misteriose.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2016]

facebook aquila incidente

L'Aquila è precipitata. Non si tratta di una tetra variazione sulla famosa frase di Neil Armstrong, ma della sintetica descrizione di quanto successo al drone Aquila di Facebook.

Aquila è un drone ambizioso: il suo scopo è portare la connettività in quelle zone del pianeta che ancora ne sono sprovviste, e per farlo deve essere in grado di volare per lunghi periodi senza intoppi.

Il test dello scorso 28 giugno è stato definito da Facebook «un successo», ma a leggere nel dettaglio la cronaca di quei 96 minuti si nota come, quasi incidentalmente, gli ingegneri del social network non abbiano potuto fare a meno di confessare che un incidente c'è stato.

Il resoconto parla infatti di un «cedimento strutturale» in seguito al quale il drone è rimasto «seriamente danneggiato», ossia non era più in grado di volare.

Se lo si viene a sapere soltanto ora è perché l'NTSB, l'ente statunitense che veglia sulla sicurezza dei trasporti, sta conducendo un'indagine per appurare le cause dell'incidente. Facebook, finora, aveva fatto orecchie da mercante, limitandosi a sottolineare che nel complesso l'esperimento aveva avuto esito positivo.

Sondaggio
Quale stanza renderesti più smart per prima?
La camera da letto
La cucina
Il bagno / lavanderia
La sala

Mostra i risultati (1047 voti)
Leggi i commenti (4)

Al di là dei danni al drone non ci sono state conseguenze né per le persone né per le cose, ma è chiaro che Aquila presenta ancora dei problemi da risolvere se un'ora e mezza è bastata per metterla in crisi.

D'altra parte, si può certamente criticare Facebook per non aver parlato chiaramente dell'incidente e per averlo anzi tenuto nascosto in tutte le interviste fatte al team e a Mark Zuckerberg, ma non si può a rigor di logica parlare di fallimento del progetto: il test - il primo in assoluto nella storia di questo drone - serviva proprio per rivelare eventuali debolezze.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

In effetti un cedimento strutturale in un ora e mezza di volo mi sembra un fatto di elevata gravità e da affrontare immediatamente e non definirei certo il test come un successo... :roll:
29-11-2016 19:19

{palomar}
"serviva proprio per rivelare eventuali debolezze". Si, ma dai, "debolezze strutturali" dopo un'ora e mezza di volo? L'ha progettato il pizzaiolo all'angolo? Ci credo che l'abbiano tenuto nascosto, hanno fatto una figura da cioccolatai, come la Mercedes con i cappottamenti della Classe A nel 1997.
25-11-2016 14:39

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A Milano l'Ecopass si è trasformato in congestion charge: si paga per accedere al centro anche se si ha un'auto poco inquinante. Sei d'accordo?
Sono favorevole a questo modello, per le grandi città: bisogna usare meno l'auto.
Sono contrario in generale: non serve, è solo una tassa per spillare quattrini ai cittadini.
Era meglio il vecchio modello, in cui le auto meno inquinanti non pagavano (o pagavano di meno).
Il problema non mi tocca: non vivo e non vado mai né a Milano né in altre grandi città.

Mostra i risultati (2539 voti)
Maggio 2024
Chatbot, fallimenti a ripetizione
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Il reddito universale di base secondo OpenAI
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 31 maggio


web metrics