E 9 ore di autonomia reale complessiva.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-05-2019]
Si chiama Project Athena la visione di Intel per i laptop di domani, che promettono di consentire di lavorare sul serio in tutta comodità per ore anche lontano da una presa di corrente.
Oggigiorno esistono portatili che offrono oltre 20 ore di autonomia, ma il calcolo viene effettuato con carichi di lavoro molto leggeri; invece, Intel vuole realizzare computer che possano restare accesi a lungo anche in uno scenario d'utilizzo tipico, che comprenda lo streaming video, la navigazione web e l'utilizzo di diverse applicazioni di Office.
Il sogno di Intel è che un portatile compatibile con le specifiche del Project Athena riesca a offrire 9 ore di autonomia reale e anche una funzionalità particolare: ottenere 4 ulteriori ore di autonomia con una ricarica di appena 30 minuti.
Per raggiungere questo obiettivo la soluzione non passa semplicemente dall'adozione di processori a voltaggio bassissimo, dato che un portatile Athena dovrà anche offrire delle buone prestazioni, anche perché il suo prezzo si aggirerà intorno agli 800 dollari.
Perciò, le soluzioni devono essere molteplici. Così a giugno apriranno i Project Athena Open Labs, cui i vari produttori di hardware potranno sottoporre i propri prodotti e cercare di ottenere da Intel una certificazione Athena, in vista di un rilascio del primo portatile nel corso del 2020.
In attesa dei suggerimenti, Intel ha avanzato già alcune idee proprie. Per esempio, l'utilizzo della videocamera integrata insieme ad algoritmi di intelligenza artificiale permetterà di gestire il consumo energetico di uno dei componenti più "affamati", ossia lo schermo.-
La videocamera infatti, restando sempre attiva, adatterà automaticamente la luminosità dello schermo (che, stando ai test, durante la riproduzione di un video in HD può arrivare a rappresentare oltre il 50% del consumo totale di energia di un portatile) a seconda che rilevi o meno la presenza dell'utente, e non solo in base alla luce ambientale.
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La videocamere sempre attiva permetterà di usare anche le funzionalità di Windows Hello senza dover interagire direttamente col portatile: basterà presentarsi davanti a esso per venire immediatamente riconosciuti, e allontanarsi perché il sistema presenti la schermata di blocco.
Oppure, all'apparire di un volto sconosciuto lo schermo potrà diventare improvvisamente sfocato e, per quanto riguarda la salute dell'utente, un software potrebbe analizzare la postura e il tempo passato al computer, suggerendo una pausa o un cambio di posizione al momento giusto.
Al momento, in ogni caso, tutto ciò è solo teoria. I primi prototipi dovrebbero mostrarsi nella seconda metà di quest'anno.
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