Cassandra Crossing/ Allucinazioni IA: essere o sembrare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2024]
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Allucinazioni IA: essere o sembrare
Torniamo alla questione delle allucinazioni. Perché questo termine è volutamente errato e ingannatore? Perché l'avere allucinazioni implica un funzionamento razionale e una percezione corretta del mondo o del dominio di conoscenza del sistema, in tutti gli altri casi.
Dove manca non solo intelligenza, ma anche il semplice determinismo, non è possibile, anzi è totalmente disonesto parlare di "allucinazioni", quando invece si tratta manifestazioni particolarmente forti della normale assenza di significato di tutte le risposte, anche quelle "esatte".
Ma, si sa, il marketing è un mestiere senza scrupoli, e la quantità di soldi che viene spesa non solo per costruire e allenare le false Intelligenze Artificiali, ma anche per promuoverle e venderle, è illimitata.
Non c'è quindi da stupirsi se il linguaggio usato per la comunicazione su questo tema è così estremamente ben fatto e curato da risultare assolutamente ingannevole. Non si tratta quindi di errori di comunicazione, ma di "cortine fumogene" volute. È semplicemente espressione di un cinico marketing portato ai massimi livelli, baby!
Detto questo, non rimane che da evidenziare nuovamente il problema di fondo che sta creando, queste sì, "allucinazioni" nel mondo reale; allucinazioni a cui sono soggetti la maggior parte degli attuali utenti delle false Intelligenze Artificiali.
La base di questo processo allucinatorio consiste nel non distinguere l'"essere" dal "sembrare". Sia chiaro, questo non a un livello riservato a filosofi ed epistemologi, ma semplicemente a quello di banali utenti del software.
Stai usando un sistema che "è" in grado di risolvere problemi o che "sembra" in grado di risolvere problemi? Se si perde la distinzione tra queste due categorie, ci si addentra in un ginepraio rispetto a cui la selva oscura del padre Dante sembra un giardino all'inglese.
L'unica cosa per cui gli attuali modelli linguistici sono adatti è l'unica cosa che sono progettati per fare fare; generare testi accurati e credibili. Se si devono riempire pagine su un sito acchiappaclick vanno benissimo, e infatti vengono già oggi usati estesamente per questo.
Se vengono quindi utilizzati per manipolare testi, per esempio per tradurli o farne un riassunto, funzionano bene. Ma se doveste volare su un aereo, farvi trasportare da un'auto a guida autonoma, o combattere una battaglia usando robot assassini... beh, date retta a Cassandra, meglio evitare quelli progettati e programmati non da uomini ma da modelli linguistici.
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