Perché le major piangono miseria?

Ecco la risposta, proveniente da un'indagine condotta dal giornalista Ken Fisher.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2004]

Secondo un'analisi condotta dal giornalista Ken Fisher in ArsTechnica la legislazione restrittiva per chi ruba musica on-line e che colpisce, tra gli altri, minorenni e ultrasessantenni, non ha ragione d'esistere dal momento che non è in atto una devastazione delle aziende discografiche.

In altri termini, secondo Fisher non è vero che le major stanno andando in miseria, tant'è che se si dà un'occhiata (come egli ha fatto) ai conti di BMI, una delle più grandi associazioni d'autori al mondo, è chiaro che la situazione non è affatto nera, a meno che non si tratti di un'eccezione.

Per BMI l'anno fiscale 2004 appena concluso è stato un anno da record: 673 milioni di dollari di fatturato (con un +6,8% e quindi 43 milioni di incremento) e royalties per 573 milioni che vedono un aumento rispetto al 2003 del 7,5% e quindi di 40 milioni di dollari.

A detta dello stesso CEO di BMI, Frances Preston, si tratta della maggiore distribuzione di diritti nell'intera storia dell'azienda. A chi obietta che questa crescita può essere dovuta proprio all'introduzione di leggi più restrittive, Fisher risponde che BMI cresce da dieci anni a un ritmo medio del 9% annuo.

Rimane quindi un dubbio: perché tanti aumenti nel prezzo dei prodotti? Perché si è giunti a perseguitare spesso inesperti ragazzini e vecchietti?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.

Commenti all'articolo (1)

Adriano
Risposta semplice Leggi tutto
28-10-2004 08:51

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2874 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 maggio


web metrics