Home office senza età

Dai più giovani agli over 55, la tecnologia a casa riscuote sempre maggiore successo, con punte di 30 ore settimanali di lavoro supplementare, oltre a quello in ufficio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-03-2005]

home office, foto di Simon Cataudo

Ambiente home office dedicato, utilizzo di dispositivi all-in-one che razionalizzano tempo e spazio, PDA e laptop leggeri e ultra sottili: quanto sono organizzati e all'avanguardia gli italiani quando si parla di tecnologie domestiche? A questa e ad altre domande risponde una recente ricerca commissionata da Lexmark, svolta su un campione di 1.000 italiani dotati di un ambiente home office più o meno strutturato e ad hoc.

Guardando i risultati, il primo aspetto che salta all'occhio è che quando si parla di efficienza dell'home office, all'avanguardia si trova la generazione degli over 55, con una percentuale che supera il 30% degli intervistati.

Infatti, mentre le generazioni più giovani si accontentano di lavorare a casa propria in condizioni scomode e insalubri - il 12% degli intervistati di età compresa tra 25 e 34 anni lavora su un laptop ovunque vi sia spazio per farlo e il 7% lavora sul tavolo della sala da pranzo - le loro controparti più anziane (e, a quanto pare, più sagge) sono più portate a investire in un ambiente home office confortevole e dedicato.

Nel resto d'Europa i dati sono piuttosto eterogenei, con un incredibile 61% di over 55 nei Paesi Bassi che preferisce lavorare in uno spazio appositamente approntato e solo il 18% in Germania.

PDA, All-in-One, laptop: la tecnologia sempre più pratica e portatile

Se andiamo a considerare invece l'utilizzo di dispositivi high tech portatili e utilizzabili anche da casa, scopriamo che la diffusione all'interno delle diverse fasce di età si differenzia notevolmente in base alla tipologia di prodotto.

Per i PDA la percentuale più elevata spetta alle persone di età compresa tra i 35 e i 54 anni (12% degli intervistati), mentre per quanto riguarda le all-in-one la percentuale più alta di coloro che scelgono di razionalizzare meglio il proprio spazio home office è quella dei giovanissimi con età tra i 16 e i 24 anni (21%), seguita dalla fascia tra i 45 e gli over 55 (entrambe 17%).

Passando al laptop, la ricerca evidenzia come sia un dispositivo utilizzato per la maggioranza da giovani: questo comodo strumento di comunicazione è infatti utilizzato dal 24% dei consumatori tra i 25 e i 34 anni e dal 25% di quelli tra i 35 e i 44.

Dalle nove alle cinque...

La ricerca fa inoltre piazza pulita del concetto secondo il quale lavorare da casa rappresenta l'opzione più comoda: in generale il 12% delle persone che lavorano con orario flessibile aggiunge al tempo trascorso in ufficio anche 30 ore di lavoro settimanale da casa.

Anche qui sono gli over 55 a trascorrere più tempo lavorando nel proprio ambiente home office rispetto alle generazioni più giovani: il 14% dedica al lavoro da casa fino a 30 ore settimanali, contro l'11% dei giovani di età compresa tra 25 e 34 anni.

Giustizia e ordine!

La ricerca indica infine che ormai non sono più solamente i freelance o i liberi professionisti a praticare il telelavoro. Anche chi esercita professioni più tradizionali sta iniziando infatti a lavorare sempre più da casa in modo occasionale o continuativo, con il 23% di avvocati e l'8% di professionisti IT che lavorano fino a 30 ore alla settimana.

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