L'ex monopolista proibisce l'accesso alle proprie sedi agli incaricati della Regione Piemonte che vogliono svolgere un'inchiesta sullo stress nei call center.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2005]
Uno dei migliori clienti business di Telecom Italia Piemonte è la stessa Regione Piemonte: un contratto di decine di milioni di euro per la fornitura di apparati, servizi di Tlc e per il traffico telefonico. Il contratto, stipulato dalla precedente amministrazione regionale di Centrodestra guidata dal presidente forzista Ghigo, è ancora in essere nonostante la decisione del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino di migrare i telefonini del Comune a Vodafone per protesta contro il trasferimento della sede legale di Telecom Italia da Torino a Milano, con forte penalizzazione economica e di prestigio dell'ex capitale d'Italia.
Essere una delle più grandi aziende del Piemonte e uno dei migliori clienti di Telecom Italia non ha fornito particolari privilegi ai rappresentanti della Regione Piemonte che, in collaborazione con lo studio di consulenza aziendale Rocc e la Cgil Piemonte, volevano accedere alle sedi Telecom Italia di Torino e Alessandria per presentare ai lavoratori l'indagine, promossa e finanziata dalla stessa Amministrazione Regionale, sulle condizioni di lavoro nei Call Center.
A questo punto la posizione di Telecom Italia potrebbe portare a un irrigidimento politico della Regione: da indagine sociologica si potrebbe passare alla promozione di una Commissione di inchiesta sul lavoro nei Call Center, ovviamente non solo in Telecom Italia, che hanno assorbito la maggior parte delle nuove assunzioni fatte negli ultimi anni in Piemonte.
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