Il centrodestra si allinea alla richiesta e il decreto Bersani sta subendo un duro ostruzionismo alla Camera.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2007]
Il comitato direttivo della Confindustria afferma che l'abolizione dei costi di ricarica dei cellulari è un provvedimento che non c'entra nulla con le liberalizzazioni e arriva dopo l'altolà intimato al governo da parte dell'Asstel, l'associazione dei gestori telefonici, a un eventuale e ventilato taglio dello scatto alla risposta, richiesto dalle associazioni dei consumatori.
Il centrodestra si è perfettamente subito allineato alla posizione confindustriale, scatenando un forte ostruzionismo alla Camera contro l'approvazione del decreto Bersani. L'ostruzionismo costringe il governo a porre la questione di fiducia, sapendo che alla Camera non ci sono problemi ma al Senato il governo rischia ogni volta di andare sotto se non ci sono defezioni nell'opposizione e non si ha l'aiuto dei senatori a vita (ma l'ex presidente di Confindustria e senatore a vita Pininfarina potrebbe votare contro).
Sullo sfondo politico c'è la richiesta pubblica e insistente del presidente di Mediaset Confalonieri di voler subentrare a Pirelli nel controllo di Telecom Italia, magari dopo un periodo in cui l'azienda telefonica verrebbe controllata dalle banche, e l'annuncio di Piersilvio Berlusconi che Mediaset, come le Coop, entrerà nella telefonia mobile come operatore virtuale.
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