I dipendenti municipali potranno navigare solo su siti relativi al loro lavoro e per un'ora al giorno al massimo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2008]
Un giro di vite che colpirà tutti indiscriminatamente, dal sindaco all'ultimo impiegato, è la contromisura presa dal Comune di Napoli per limitare i danni al bilancio arrecati dai dipendenti fannulloni che passano il loro tempo in Internet, saltando da una chat ai siti di scommesse sportive ai videogiochi ai siti pornografici, invece di lavorare.
Ben presto sui 3.000 computer municipali verrà installato un programma che attiverà le restrizioni: ogni dipendente del Comune avrà a disposizione un tetto massimo di 60 minuti giornalieri per navigare nel Web e soltanto su siti attinenti al lavoro giudicati idonei dal fltro software. Una sorta di parental control istituzionale.
"Il blocco è nato per limitare i costi", dice il direttore generale del Comune di Napoli, Luigi Massa. Si tratta di una misura di carattere generale - ha spiegato - non di un provvedimento preso a seguito di qualche caso sensazionale; ciò dovrebbe ridurre la spesa pubblica che attualmente è appesantita da eccessivi costi di connessione non legati ad attività amministrative, secondo la relazione del revisore dei conti del Comune.
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