Leggi la terza parte

La pratica del Netstrike è stata ideata nel 1995 dal gruppo di lavoro sulla comunicazione Strano Network: il primo bersaglio furono dieci siti del governo francese, che in quel periodo stava bombardando con testate nucleari l'atollo di Mururoa. Quella prima azione dimostrativa non ebbe molto successo. I promotori ricordano: "Il Netstrike fallì parzialmente perchè ancora avevamo sottovalutato che, malgrado si fosse agli albori di Internet in Italia, sarebbero stati necessari moltissimi navigatori per bloccare o rallentare un singolo indirizzo web". Il fatto che i siti-obiettivo fossero numerosi contribuì all'insuccesso, ma intanto la pietra era stata gettata.

Successivamente sono stati effettuati numerosi Netstrike: alcuni promossi sempre da Strano Network, altri per iniziativa di altri in tutto il mondo (per esempio: Corea, Arabia Saudita, Medio Oriente e via dicendo). Fin dal secondo Netstrike le cose andarono meglio: "Ben altro destino ha il secondo Netstrike in favore di Mumja Abu Jamal e Silvia Baraldini nel maggio 1996! Vengono sinceramente i lucciconi agli occhi a rammentare come con la partecipazione determinante dei compagni finlandesi il server della Casa Bianca venne giù come un castello di carte..."

"Particolare successo ha avuto anche quello promosso dall'Anonymous Digital Coalition (1998) che ha visto bloccare alcuni siti finanziari messicani in sostegno alla lotta zapatista: veramente emozionante il clima che si respirava dentro il canale irc di coordinamento (irc e e-mail sono forse le principali vie di propaganda per questo tipo di mobilitazione) quando via via veniva verificato in tempo reale il crollo della funzionalità dei siti da bloccare in nome degli indios del chiapas".

Nel maggio 1999 ebbe molto successo un Netstrike organizzato contro la guerra nella ex Jugoslavia. Nonostante tecnicamente il Netstrike non abbia avuto conseguenze (nessun sito venne bloccato). la notizia ebbe molto risalto su giornali e televisioni. Nell'ottobre 2000 il Netstrike diventò veramente di massa, quando migliaia di navigatori riuscirono a bloccare il server del Comune di Milano. Dal Rapporto dei servizi segreti sopracitato: "Negli ultimi tempi sono stati oggetto di attacchi di questa tipologia i server web dei comuni di Milano e Roma: in ambedue i casi le Forze di polizia, in accordo e su specifica richiesta degli enti interessati, hanno provveduto a coordinare l'operazione di monitoraggio, evitando che si verificassero conseguenze più gravi".

Sempre nell'occasione del Netstrike di Milano venne scoperta (e denunciata al Garante della Privacy) una grave inadempienza da parte del Comune di Milano: i dati privati di molti cittadini erano online senza alcuna protezione.

Tra i Netstrike più recenti ricordiamo quello del maggio 2001, contro il Ministero della Pubblica Istruzione; quello organizzato dal portale di satira Clarence contro i carrier di telefonia mobile, che progettano di rendere a pagamento gli SMS inviati attraverso Internet; infine quello nato spontaneamente contro i siti del G8, quando in rete si era diffusa la notizia dell'uccisione di Carlo Giuliani.

Torna all'inizio

Hai a disposizione ancora caratteri. Per inserire commenti più lunghi (e senza CAPTCHA), iscriviti.
Il tuo nome:		La tua email: