Leggi la prima parte - Una casa editrice dalle ampie vedute

L'espansione della De Agostini nel settore televisivo potrebbe essere uno sbocco naturale per il magazzino importante di documentari televisivi di cui la casa editrice dispone, e che voleva utilizzare per 2 canali pay-tv in accordo con Stream e Telepiù. Oltretutto, nella fase in cui Telepiù era controllata da Fininvest, il socio più importante di Berlusconi era proprio la famiglia Boroli di Novara: Boroli storicamente è stato l'azionista di maggioranza della De Agostini, nonché partner di Berlusconi anche ne "Il Giornale" di Montanelli.

Una gestione di La7 da parte della De Agostini potrebbe vedere il favore di Berlusconi: potrebbe diventare una Tv di nicchia, particolarmente impegnata sotto il profilo culturale; potrebbe partecipare anche a eventuali processi di privatizzazione della Rai, garantendo una forte qualità dei programmi sociali e culturali.

L'impegno della De Agostini potrebbe non fermarsi alla Tv: il destino di Seat potrebbe incrociarsi di nuovo con la casa editrice novarese. La nascita di un Elenco ufficiale degli abbonati al telefono, comprensivo dei numeri dei cellulari e degli indirizzi email, potrebbe comportare l'opportunità che l'editore delle nuove Pagine Bianche si sganci da Telecom Italia o, perlomeno, veda affiancata Telecom da un partner che possa garantire anche i suoi concorrenti per forza, professionalità ed esperienza.

Potrebbe essere la De Agostini, leader nel settore delle banche dati e dell'editoria specializzata, il nuovo riferimento per le directory della telefonia e di Internet? Lo vedremo nei prossimi mesi, che non mancheranno di riservarci novità interessanti.